środa, 7 października 2015

Due Centesimi A Litro, Le Nuove Accise Post Terremoto

Quando accadono certe cose si ha la piena consapevolezza di essere in Italia, perché solo in questo paese possono capitare. Sono trascorsi pochi giorni dai terribili terremoti nel Nord Italia che il governo ha annunciato l'aumento dei carburanti di due centesimi a litro.

Prima di tutto va detto che in Italia il prezzo del carburante è già molto elevato e non solo per colpa dei gestori, ma anche per le numerose e spesso obsolete accise che gravano sul prezzo finale.

In questo caso i due centesimi a litro saranno destinati ai terremotati. Non voglio discutere sull'opportunità di questa decisione né sull'istituto delle accise, bensì riflettere su altre cose.

Perché lo Stato non affronta le calamità utilizzando risorse proprie? Perché farne ricadere il peso sulle tasche, già ampiamente provate, degli italiani? Perché aggiungere un accisa quando ce ne sono alcune obsolete da poter togliere? Cito tra le tante;

Terremoto del Belice, Terremoto del Friuli e Terremoto dell'Irpinia, senza contare Guerra in Abissinia e la crisi di Suez del 1956.

Questa è la vergogna, tramutare un atto di per se umanitario in una tassa a vita per il cittadino.

Inoltre non è una trovata cosi innovativa e certamente non all'altezza di un gruppo di tecnici chiamati a salvare il nostro paese.

Prima il tabacco ed ora, causa terremoto, la benzina. Ovviamente il governo ha assicurato la sospensione dell'Imu per i terremotati. Probabilmente far pagare la tassa sulla casa a chi la vedeva ridotta in macerie sarebbe stato davvero troppo anche per lor signori tecnici.

Articolo scritto da Veritas21 Fonte articolo originale: www.paid2write.org

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